Claudia Scheinbaum Parado chi è la nuova presidente del Messico?

 



Per il Messico si apre una stagione di grande cambiamento. Dopo una campagna elettorale nel segno di due donne, candidate alle elezioni del 2 e 3 giugno in un Paese che vanta una lunghissima tradizione repubblicana, risalente al 1800, la nuova presidente è Claudia Scheinbaum Parado. Ex sindacalista di città del Messico, ha sconfitto Gàlvez Ruiz, militante della destra con trenta punti percentuali di distacco, e un consenso tra il 58,3 e il 60,7 percento. Così diverse ma entrambe con ottime chance di conquista, sono riuscite a imporsi su avversari di peso, tutti rigorosamente appartenenti al genere maschile. Segno che un paese di tradizione maschilista come il Messico sta cambiando e si sta aprendo sempre più verso la parità.

Claudia Sheinbaum la nuova presidente del Messico chi è?

Nata a Città del Messico nel 1972 da una famiglia di origine ebraiche, Claudia Scheinbaum Parado ha in laurea in fisica e un dottorato di ricerca in ingegneria energetica presso il Lawrence Berkley National Laboratory a Berkley,  in California con una tesi sull' uso dell' energia nei trasporti del Messico.
Dopo diverse pubblicazioni e una vita avviata come ricercatrice, si avvicina alla politica, una passione accarezzata fin dai tempi universitari. Il 20 novembre del 2000 entra a far parte del Consiglio di Gabinetto del capo di città del Messico Andrès Manuel Lòpez Obrador detto Amlo e poco viene nominata Segretario dell' Ambiente di Città del Messico. 
Durante il suo mandato, conclusosi nel maggio 2006, istituisce un centro di immatricolazione elettronica dei veicoli per Città del Messico, oltre a migliorare la viabilità della città. Sempre nel 2006 occupa le vie del centro della capitale insieme ai suoi compagni per protestare contro il risultato che ha bocciato per la seconda volta la corsa di Obrador alla presidenza.
Con il tempo si consolida il rapporto con Amlo, che la prende sotto la sua ala protettiva. Militando nelle fila del Movimento di Rigenerazione Nazionale, noto con l' acronimo di Morena, fondato da Ombrador nel 2011, e dove si avvicina grazie all' ex marito Carlos Imaz, alla fine del 2015 Claudia Scheinbaum Parado viene eletta sindaca di Tlalpan, ma dopo la nomina si dimette per candidarsi come primo cittadino di Città del Messico. Qui attua la sua rivoluzione green presentando un piano ambientale di sei anni, che comprende la riduzione dell' inquinamento atmosferico di oltre il trenta percento, di reimpiantare quindici milioni di alberi, la messa al bando della plastica monouso, la costruzione di un nuovo impianto per la raccolta differenziata, la fornitura di servizi idrici per tutta la popolazione, la costruzione di cento chilometri di corridoi ad uso esclusivo delle linee filobus e del sistema di Metrobùs di Città del Messico, e la costruzione e installazione di pannelli solari. Il consenso in questi anni cresce e le permette di guadagnarsi la fiducia dell' elettorato, che non viene scalfita nemmeno dal disastro della metropolitana 12 nel 2021, quando un trave che sosteneva il cavalcavia su cui viaggiava il treno crolla, causando la morte di 26 persone e il ferimento di più di settanta persone. Per alcuni osservatori questo rappresentava il tallone d' Achille di Claudia in queste elezioni, dove tuttavia ha potuto contare sull' endorsement dell' attuale ex presidente Obrador. Contro di lei, alla corsa alle elezioni c'era Xòchitl Gàlvez Ruiz, senatrice di origini indagine che fa capo al partito Fronte Ampio di destra, al governo da decenni nel paese. 




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