Le auto autonome impareranno dall' intelligenza artificiale a prevedere i movimenti dei pedoni

 




Può l' intelligenza artificiale arrivare laddove persino l' uomo non può giungere, ossia prevedere i movimenti e le azioni di altre persone? Forse sì, o almeno è ciò che si propone di fare un algoritmo di recente concezione, nato con lo scopo di essere utilizzato nei veicoli a guida autonoma per evitare gli incedenti sui pedoni. L' obbiettivo è quello di riuscire a impedire principalmente gli scontri causati da un comportamento errato direttamente dal software di guida delle auto autonome stesse. 

Prevedere l' imprevisto 

Nel dettaglio, l' algoritmo è stato progettato per aiutare i veicoli autonomi a gestire situazioni imprevedibili, come la comparsa improvvisa di passanti, ciclisti o altri oggetti della strada in movimento a nascosti, dietro a barriere visive, come le auto parcheggiate. 
A differenza degli attuali modelli di guida automatizzata che spesso faticano a vedere oggetti "occlusi" dalla vista diretta, questo nuovo modello riesce a calcolare le probabilità di tali presenze intuendole le possibilità. 
Abbiamo aggiunto la capacità di ragionare sulle occlusioni, in modo che il veicolo possa anticipare il comportamento di utenti della strada nascosti dalla visuale diretta, spiega Hari Thiruvengada, di VERSES AI, compagnia californiana specializzata nel calcolo cognitivo che si sta occupando dello sviluppo del programma. 

Partner svedese 

Elaborato in collaborazione con Volvo Cars, casa automobilistica e non solo, che ha sempre legato il suo nome alla sicurezza stradale, il modello identifica possibile presenze di avvicinamento e ne calcola il tragitto, consentendo all' auto di modulare la velocità o direzione per evitare incidenti. 
Per esempio se il veicolo si avvicina a un camion parcheggiato, il modello stima la probabilità della presenza di un ciclista o di un pedone dietro esso, prefigurando i suoi movimenti possibili. Così qualora venisse confermata l' esistenza di ostacoli, il sistema può aggiornare il comportamento dell' auto e prendere contromisure efficaci. 

Vantaggi e limiti 

L' algoritmo testato su dati provenienti dai sensori delle auto Waymo, già in circolazione su molte strade della California, ha dimostrato una maggiore precisione rispetto ad altri modelli di intelligenza artificiale, ma i suoi risultati sono ancora a uno stadio preliminare. 
Bernard Lange, dell' università di Stanford anch' esso coinvolto nel progetto, ha evidenziato infatti che il sistema attuale non riesce ancora a cogliere la gamma completa di variabili riscontrabili sulle strade pubbliche, e che sarà necessario includere dati ambientali più dettagliati, per esempio le caratteristiche specifiche di ogni tipo di strada, per migliorarne l' accuratezza. 

Guida più sicura 

Nonostante i continui progressi molte auto moderne con i sistemi di assistenza alla guida, come la frenata d' emergenza non dispongono ancora di moduli avanzati per la gestione delle zone nascoste dalla vista., limitandosi a generiche funzioni di rilevamento rapido. Gli ingegneri di VERSES AI sono però convinti che integrare nei sistemi di guida autonoma i software che stanno sviluppando potrebbero rivoluzionare la sicurezza stradale. 




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