La Nova Scotia e i prodotti ittici del Canada attirano l’interesse delle imprese italiane
La Nova Scotia e i prodotti ittici del Canada attirano l’interesse delle imprese italiane – La Penisola della Nova Scotia si trova sulla costa orientale dell’Oceano Atlantico del Nord America, ricopre una superficie di quasi 45.000 chilometri quadrati e costituisce la maggioranza del territorio amministrato dalla provincia canadese della Nuova Scozia.
Penultima provincia del Canada per grandezza, la Nova Scotia è una penisola che si aggrappa alla costa Sudorientale del Paese. Ha il sapore delle foreste, di profumi di terra e mare e di abitanti che parlano un particolare accento francese. È il paese dei fari, di fascinosi bed & breakfast e delle aragoste. Gli appassionati di crostacei conoscono la realtà della Nova Scotia e ogni giorno centinaia di tonnellate di crostacei, di aragoste o di conchiglie filano verso l’aeroporto di Halifax per riversarsi congelate nei nostri supermercati.
La regione è conosciuta anche per il Georges Bank, uno dei più ricchi banchi di pesca della regione. Georges Bank genera un valore socio-economico significativo per il sud-ovest della Nuova Scozia, contribuendo a oltre l’11% dell’occupazione nella regione, con un valore di sbarco del pesce pari a 145 milioni di dollari solo nel 2020.
In occasione dell’Atlantic Canada Seafood Export Cafè, un evento chiave per il rafforzamento dei rapporti commerciali tra Italia e Canada Atlantico nel settore ittico, e la presenza del Ministro della Pesca e dell’Acquacoltura della Nuova Scozia Kent Smith, il prodotto ittico canadese e della Nova Scotia è stato al centro dei rapporti commerciali tra Italia e Canada Atlantico.
L’iniziativa Atlantic Canada Seafood Export Cafè – svoltasi a Roma – è stata elaborata dal Lobster Council of Canada, finanziata dai Governi Federale e Provinciale, in collaborazione con l’Ambasciata del Canada in Italia e con il supporto di Euromed Group S.r.l., Assoittica Italia e la Canadian Chamber in Italy e ha visto la partecipazione dell’Ambasciatrice del Canada in Italia Elissa Golberg e del Ministro della Pesca e dell’Acquacoltura della Nuova Scozia.
L’Italia rappresenta un mercato chiave per le esportazioni ittiche canadesi, con una domanda in continua crescita. Il Canada è tra i principali esportatori globali di prodotti ittici, con un valore annuo di esportazioni verso l’Europa che supera i 500 milioni di euro. Grazie a standard di sostenibilità e sicurezza elevati, il settore ittico canadese si presenta come un partner affidabile per il mercato italiano ed europeo. Un astice su tre che arriva sulle nostre tavole, proviene dal Canada, il lobster infatti viene utilizzato dagli chef al pari dell’aragosta nostrana.
Nel 2023, l’import italiano di prodotti ittici dal Canada ha superato i 120 milioni di euro, con un particolare interesse per astici, capesante e altre specie ittiche locali. L’accordo commerciale CETA (Comprehensive Economic and Trade Agreement) tra Canada e Unione Europea, ha facilitato gli scambi commerciali eliminando la maggior parte dei dazi doganali e semplificando le procedure di esportazione, nel rispetto dei requisiti europei ed italiani.
Le sessioni di incontri B2B dell’evento romano hanno registrato un’ampia partecipazione, con il coinvolgimento di 30 aziende italiane e oltre 90 appuntamenti con delegazioni di rappresentanza. Le aziende canadesi hanno così avuto l’opportunità di confrontarsi e stringere collaborazioni con le loro controparti italiane, favorendo nuove occasioni di business e rafforzando i legami commerciali tra i due Paesi.
L’industria della pesca e dei frutti di mare gioca un ruolo importantissimo nell’economia canadese. Il paese è circondato da tre oceani e ci sono due milioni di laghi in Canada. I lavoratori degli impianti di lavorazione del pesce e dei frutti di mare sono tra i primi cinque lavoratori stranieri più richiesti. Circa 72.000 persone sono impiegate nell’industria della pesca in Canada per la cattura, l’acquacoltura e la lavorazione. L’industria della pesca è sviluppata in quasi tutte le province, tranne Alberta e Yukon, ma registra una considerevole importanza economica soprattutto nelle province atlantiche.
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