Canada e Stati Uniti: fine di un’alleanza storica?
Il mio nuovo articolo pubblicato su La Ragione esplora uno dei cambiamenti geopolitici piรน sottovalutati degli ultimi mesi: ๐ฅ๐ ๐๐ซ๐๐ญ๐ญ๐ฎ๐ซ๐ ๐ฌ๐๐ฆ๐ฉ๐ซ๐ ๐ฉ๐ข๐ฎ̀ ๐๐ฏ๐ข๐๐๐ง๐ญ๐ ๐ญ๐ซ๐ ๐๐ญ๐ญ๐๐ฐ๐ ๐ ๐๐๐ฌ๐ก๐ข๐ง๐ ๐ญ๐จ๐ง, ๐ข๐ง๐ง๐๐ฌ๐๐๐ญ๐ ๐๐๐ฅ๐ฅ๐ ๐ ๐ฎ๐๐ซ๐ซ๐ ๐๐จ๐ฆ๐ฆ๐๐ซ๐๐ข๐๐ฅ๐ ๐ฅ๐๐ง๐๐ข๐๐ญ๐ ๐๐๐ฅ๐ฅ’๐๐ฆ๐ฆ๐ข๐ง๐ข๐ฌ๐ญ๐ซ๐๐ณ๐ข๐จ๐ง๐ ๐๐ซ๐ฎ๐ฆ๐ฉ.
Quella che un tempo era una relazione “intoccabile” tra vicini, partner economici e alleati politici, oggi si sta sgretolando non solo a livello istituzionale, ma anche nei comportamenti concreti dei cittadini, nelle scelte del governo e nei simboli culturali.
Voli cancellati, export verso gli USA in calo, boom della campagna “๐ฉ๐๐ ๐ช๐๐๐๐
๐๐๐” e nuove alleanze commerciali con Europa e Asia: il Canada sta ripensando sรฉ stesso come potenza autonoma e piรน distaccata dal suo storico vicino.
Ma non รจ tutto. Un dato sorprendente arriva dal ๐๐๐ง๐๐๐ข๐๐ง ๐๐ซ๐๐ญ๐ข๐ ๐๐ฎ๐ซ๐ฏ๐๐ฒ, condotto tra le comunitร dello Yukon, dei Territori del Nord-Ovest e del Nunavut: alla domanda su quale Paese rappresenti oggi la minaccia piรน grave per la regione artica canadese, il 37,1% ha indicato proprio gli Stati Uniti — piรน della Russia e della Cina.
๐’๐๐% ๐๐๐ ๐ฅ๐ข ๐ข๐ง๐ญ๐๐ซ๐ฏ๐ข๐ฌ๐ญ๐๐ญ๐ข ๐๐ก๐ข๐๐๐ ๐ฎ๐ง ๐ซ๐๐๐๐จ๐ซ๐ณ๐๐ฆ๐๐ง๐ญ๐จ ๐๐๐ฅ๐ฅ๐ ๐ฌ๐จ๐ฏ๐ซ๐๐ง๐ข๐ญ๐̀ ๐๐๐ง๐๐๐๐ฌ๐ ๐ง๐๐ฅ๐ฅ’๐๐ซ๐ญ๐ข๐๐จ, ๐๐ง๐๐ก๐ ๐๐ญ๐ญ๐ซ๐๐ฏ๐๐ซ๐ฌ๐จ ๐ฎ๐ง๐ ๐ฆ๐๐ ๐ ๐ข๐จ๐ซ๐ ๐ฉ๐ซ๐๐ฌ๐๐ง๐ณ๐ ๐ฆ๐ข๐ฅ๐ข๐ญ๐๐ซ๐ ๐ ๐๐ข๐ฏ๐ข๐ฅ๐.
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Ne parlo nel dettaglio nell’articolo completo, dove analizzo dati, scelte strategiche e reazioni dal basso che raccontano di un cambiamento profondo, forse irreversibile.

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