Dalle miniere abbandonate all’energia pulita e resiliente: il Canada pioniere della geotermia sotterranea
È online il mio nuovo approfondimento su Porto&interporto (agosto 2025), dedicato a uno dei più interessanti esempi di transizione ecologica al mondo: 𝐢𝐥 𝐫𝐢𝐮𝐭𝐢𝐥𝐢𝐳𝐳𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐦𝐢𝐧𝐢𝐞𝐫𝐞 𝐚𝐛𝐛𝐚𝐧𝐝𝐨𝐧𝐚𝐭𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐩𝐫𝐨𝐝𝐮𝐫𝐫𝐞 𝐞𝐧𝐞𝐫𝐠𝐢𝐚 𝐩𝐮𝐥𝐢𝐭𝐚.
Nel cuore della Nova Scotia, nella città di Springhill - SpringNews , un tempo centro minerario, 𝒐𝒈𝒈𝒊 𝒔𝒊 𝒔𝒑𝒆𝒓𝒊𝒎𝒆𝒏𝒕𝒂 𝒖𝒏𝒂 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒆 𝒔𝒐𝒍𝒖𝒛𝒊𝒐𝒏𝒊 𝒑𝒊𝒖̀ 𝒊𝒏𝒏𝒐𝒗𝒂𝒕𝒊𝒗𝒆 𝒑𝒆𝒓 𝒓𝒊𝒔𝒄𝒂𝒍𝒅𝒂𝒓𝒆 𝒆𝒅𝒊𝒇𝒊𝒄𝒊 𝒊𝒏𝒅𝒖𝒔𝒕𝒓𝒊𝒂𝒍𝒊 𝒆 𝒑𝒖𝒃𝒃𝒍𝒊𝒄𝒊: 𝒍'𝒂𝒄𝒒𝒖𝒂 𝒄𝒉𝒆 𝒂𝒍𝒍𝒂𝒈𝒂 𝒍𝒆 𝒎𝒊𝒏𝒊𝒆𝒓𝒆 𝒅𝒊𝒔𝒎𝒆𝒔𝒔𝒆 𝒗𝒊𝒆𝒏𝒆 𝒓𝒊𝒔𝒄𝒂𝒍𝒅𝒂𝒕𝒂 𝒏𝒂𝒕𝒖𝒓𝒂𝒍𝒎𝒆𝒏𝒕𝒆 𝒏𝒆𝒍 𝒔𝒐𝒕𝒕𝒐𝒔𝒖𝒐𝒍𝒐 𝒆 𝒖𝒕𝒊𝒍𝒊𝒛𝒛𝒂𝒕𝒂 𝒑𝒆𝒓 𝒇𝒐𝒓𝒏𝒊𝒓𝒆 𝒄𝒂𝒍𝒐𝒓𝒆 𝒔𝒐𝒔𝒕𝒆𝒏𝒊𝒃𝒊𝒍𝒆 𝒂𝒍𝒍𝒆 𝒄𝒐𝒎𝒖𝒏𝒊𝒕𝒂̀ 𝒍𝒐𝒄𝒂𝒍𝒊.
Una tecnologia attiva sin dagli anni ’80, oggi potenziata e diventata un modello: secondo CBC News, entro il 2024 saranno riscaldati oltre 11 milioni di m³ d'acqua, garantendo un flusso costante di energia tra i 18 e i 21°C tutto l’anno.
𝐈𝐥 𝐂𝐚𝐧𝐚𝐝𝐚 𝐜𝐨𝐧𝐟𝐞𝐫𝐦𝐚 𝐢𝐥 𝐬𝐮𝐨 𝐫𝐮𝐨𝐥𝐨 𝐝𝐢 𝐥𝐞𝐚𝐝𝐞𝐫 𝐠𝐥𝐨𝐛𝐚𝐥𝐞 𝐧𝐞𝐥𝐥’𝐢𝐧𝐧𝐨𝐯𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐠𝐫𝐞𝐞𝐧 𝐠𝐫𝐚𝐳𝐢𝐞 𝐚 𝐮𝐧𝐚 𝐜𝐨𝐦𝐛𝐢𝐧𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐢 𝐤𝐧𝐨𝐰-𝐡𝐨𝐰 𝐢𝐧𝐝𝐮𝐬𝐭𝐫𝐢𝐚𝐥𝐞, 𝐢𝐧𝐟𝐫𝐚𝐬𝐭𝐫𝐮𝐭𝐭𝐮𝐫𝐞 𝐦𝐢𝐧𝐞𝐫𝐚𝐫𝐢𝐞 𝐝𝐢𝐬𝐦𝐞𝐬𝐬𝐞 𝐞 𝐟𝐨𝐫𝐭𝐞 𝐬𝐩𝐢𝐧𝐭𝐚 𝐯𝐞𝐫𝐬𝐨 𝐥𝐚 𝐝𝐞𝐜𝐚𝐫𝐛𝐨𝐧𝐢𝐳𝐳𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞.
L'articolo mette in evidenza anche la crescente attenzione internazionale per questi modelli:
- Nel Regno Unito la Coal Authority stima che il 25% delle abitazioni sorga sopra miniere dismesse, oggi rivalutate per fornire energia pulita.
- Nella British Columbia si punta sulla geotermia tradizionale sfruttando il calore della terra.
Il successo di Springhill – e dell’intera strategia canadese – è la prova che dal passato fossile si può generare un futuro energetico sostenibile, resiliente e innovativo.
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