La salute del cervello come priorità di salute pubblica con tre milioni di italiani colpiti da malattia
Le malattie neurologiche rappresentano una delle principali sfide sanitarie a livello globale. Con oltre 3-4 miliardi di casi e circa 11,8 milioni di decessi ogni anno, le patologie del sistema nervoso costituiscono oggi la prima causa di disabilità nel mondo. Lo evidenzia il Global Status Report on Neurology 2025, il primo rapporto globale interamente dedicato alla risposta dei sistemi sanitari alle malattie neurologiche, presentato dall' Organizzazione Mondiale della Sanità al Congresso mondiale della neurologia.
I numeri
I numeri parlano chiaro oltre 3-4 miliardi di casi e quasi 12 milioni di decessi ogni anno, le  patologie neurologiche, rappresentano oggi la principale  causa di disabilità nel mondo. Eppure la risposta dei sistemi sanitari è ancora frammentata e disuguale. Nei paesi ad alto reddito operano nove neurologi ogni 100.000 mila abitanti, nei Paesi a basso reddito meno di uno. Solo il 39  percento degli Stati ha strategie nazionali dedicate, e appena il 15 percento raccoglie  dati epidemiologici in modo sistematico. Anche in Europa il quadro è preoccupante oltre novanta  milioni di DALys (anni di vita persi per disabilità e mortalità) e un impatto economico che  supera i 900 miliardi di euro ogni anno. In Italia pur vantando una neurologia scientificamente avanzata, persistono forti disuguaglianze territoriali. 
Da circa 7 mila neurologi attivi, meno di  tre mila operano  nel Servizio Sanitario  Nazionale, con una media di circa cinque neurologi pubblici ogni 100.000 abitanti. Le carenze più gravi si registrano nelle aree rurali, montane e insulari. 
Colpito un italiano su tre
Le malattie neurologiche coinvolgono direttamente oltre tre milioni  di italiani, generando un costo economico annuo superiore al venti miliardi di euro. Se si considerano tutte le patologie croniche del sistema nervoso, si arriva a coinvolgere circa un italiano su tre. E' evidente che la salute del cervello non può essere considerata un tema specialistico ma una priorità di salute pubblica. 
Serve una cabina di regia
Per questo, come Società Italiana di Neurologia abbiamo delineato una strategia decennale 2025-2035, in linea con le indicazioni dell' Oms. Al centro vi è lo sviluppo di una neurologia di prossimità digitale, sostenuta dagli investimenti del Pnrr. Proponiamo la creazione di una cabina di regia nazionale che coinvolga il Ministero della Salute, Agenas, Mur e Sin per pianificare i fabbisogni e la formazione specialistica. Fondamentale sarà anche il ruolo della ricerca, con l' adozione della medicina di precisione, l' uso dei big data e la costruzione partnership pubblico-private. 

 
 
 
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