E' una forma dissociativa, l' analisi dello psicologo sui bimbi dimenticati in auto.
La bambina lasciata in auto a Roma, è l'ennesimo caso di una forma dissociativa di uno dei genitori, ha spiegarlo lo psicologo Alberto Siracusano, docente di Psichiatria all' Università Tor Vergata di Roma.
Ogni volta, che succede la prima domanda, che ci si pone è: "Come è possibile"?. Nessuno, a mente lucida può credere che un papà o una mamma possano lasciare il proprio figlio in auto, convinti di averlo già portato al nido o all' asilo, è trovato poco dopo morto. Eppure, è così quello che è successo a Roma, in via degli Fucilieri, dove una bambina di un anno è stata lasciata sul seggiolino del papà e trovata poi morta, è qualcosa di già visto. Ma cosa succede nella testa di un genitore, tanto da dimenticare a spiegarlo e a fare una proposta è il Dottor. Alberto Siracusano, docente di Psichiatria.
Con ogni probabilità, quello che è successo è legato a una forma dissociativa del genitore alla guida dell' auto.
Potrebbe essere utile, inserire durante i corsi di formazione, preparto, per i genitori specifiche informazioni per ricordare, che è un evenienza possibile, è che ciascuno debba adottare strategie di prevenzione.
Anche, il pediatra può essere un punto di riferimento, per informare sul tema, questa è la proposta dello psicologo, per sottolineare anche, che casi del genere possono accadere anche se, sembra assolutamente impossibile.
Nel recente passato, abbiamo registrato altri casi, si tratta di uno sganciamento tra i livelli di coscienza che noi abbiamo e che porta a non ricordare una cosa che ciascuno penserebbe di non poter dimenticare mai. La nostra mente per diverse motivazioni, può andare incontro a meccanismi dissociativi. Questi detti anche, amnesie transitorie dissociative, avvengono in maniera del tutto imprevedibile, portando ad avere un momento di buio totale nella propria vita, senza che la persona ne abbia la minima consapevolezza.
Un blackout, in cui in questo caso è entrata anche, la bambina, il perché accadono è ancora, un mistero, di certo non aiuta la vita frenetica che si fa ogni giorno, la stanchezza, i disagi o i problemi per questo, serve accendere, attraverso la formazione, una spia sui rischi che possono correre i genitori.
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