L' infanzia disfunzionale
Ogni nostro atteggiamento, comportamento è frutto dell' apprendimento che abbiamo appreso, quando eravamo piccoli e soprattutto adattato al contesto sociale, dove siamo cresciuti.
Il primo ambiente sociale dove cresciamo, è la famiglia, che il nucleo che forgia il nostro carattere dall' infanzia, ecco perché questo ha un forte impatto nella nostra vita sociale, e su chi siamo oggi, cosa vogliamo, dove siamo diretti e come comunichiamo.
Molte persone non riescono ad accettare questa realtà: ma la nostra infanzia, è quella che ci fa diventare quello che siamo, ci fa crescere, il mondo in cui, intrecciamo le nostre relazioni affettive con le persone, influenzano le nostre scelte che ci accompagnano in età adulta.
Il mondo in cui comunichi svela la tua infanzia
E' chiaro, che non comunichiamo, in modo efficace, è perché non abbiamo mai imparato a farlo. Anche, il modo di comunicare e di atteggiarsi, deriva dal mondo, in cui siamo cresciuti e a volte, questo non è sempre un bene. Comunichiamo i nostri bisogni, come i nostri genitori comunicano i loro e con noi, da quando eravamo piccoli, adattiamo il nostro feedback, in base ai comportamenti ricevuti dal nostro ambiente.
Così, parola dopo parola scambio dopo scambio, qualcuno di noi acquisisce punizioni severe, rimproveri, ricatti morali e intimidazioni, fino all' abbandono.
Ecco, perché per esprimere certi bisogni alcuni di noi, sono più aggressivi, mentre altri invece, fanno fatica ad esprimerli e a esternali e si lasciano precaricare, su un piano comunicativo da sottomesso.
Il fatto, però è che ora siamo adulti e dovremmo imparare ad adottare uno stile comunicativo fatto di serenità e calma, anche se non l'ho mettiamo per niente in pratica.
Frasi tipiche di chi è cresciuto in una famiglia disfunzionale
Lo stile comunicativo che scegliamo di adottare, può rivelare molto sulle nostre esperienze passate. Vediamo alcune dinamiche comunicative molto frequenti.
Ricordati che non necessariamente, chi è cresciuto in una famiglia disfunzionale ha ricevuto un' esperienza drammatica: esistono livelli differenti.
Questo spesso genera in un bambino che viene trattato, come fosse l' ultima ruota del carro, un forte senso di inferiorità. In questo modo, questo bambino imparerà che i suoi bisogni, vengono dopo quelli delle altre persone.
Anche, quando un adulto apprende la reciprocità, potrebbe assumere comunque, un comportamento difensivo e leggere nel suo interlocutore, delle frasi, come fossero minacce.
"Devi che ti piaccia o no..!"
"E' così è basta!"
"Non pensare questo".
Se ci fai caso, queste frasi non permettono alcuna scelta all' interlocutore. Sono imposizioni e sottendono un pizzico di prepotenza, tipica di chi ha dovuto faticare per poter affermare se stesso nella società e non ha imparato a lasciare all' altra la libertà di scelta.
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