Bullismo e Cyberbullismo generano traumi anche identitari che necessitano supporto psicologico

 



L' essere vittima di attacchi di azioni di bullismo e cyberbullismo è connesso a numerosi sintomi quali ansia, depressione, isolamento, ritiro sociale, ma anche sintomi post-traumatici tra i quali autolesionismo e comportamenti suicidari. Anche i bulli secondo numerosi studi subiscono differenti traumi tra cui scarso rendimento scolastico, drop out, abuso di sostanze, comportamenti devianti e in generale rischio di disadattamento rilevanti fino al suicidio. Anche proprio a causa dell' aumentata importanza del valore sociale dell' immagine e dell' identità creata nel mondo virtuale. Gli esiti degli atti di cyberbullismo si configurano sempre più come traumi, anche identitari che necessitano di azioni di supporto.

Gli atti di bullismo e cyberbullismo incidono su aspetti sempre più complessi delle persone coinvolte. E' necessario che le competenze di chi prenderà in mano un bullo consentano di intervenire in maniera efficace al fine di contenere conseguenze drammatiche per il benessere psicologico della vittima e del bullo. Tali sintomatologie e rischi di devianza mostrano la necessità della presenza costante di uno psicologo all' interno delle reti di prevenzione, contrasto al bullismo e percorsi di rieducazione. Le competenze dello psicologo consentono di individuare e analizzare le cause di tali comportamenti e monitorare i processi psicologici individuali e di gruppo che sono alla base degli eventi di bullismo e cyberbullismo, nonché di determinare anche d un punto di vista clinico gli esiti che tali atti hanno sui ragazzi coinvolti al fine di individuare gli interventi più appropriati anche in relazione all' Istituzione coinvolta a cui questi comportamenti avvengono.

Si ricorda che evidenze scientifiche indicano la figura dello psicologo nell' implementazione di progetti di prevenzione ed intervento nella fattispecie complesse come quella in parola. Sottolineando l' importanza di una normativa ora in discussione al Senato, che consideri il tema da tutti i punti di vista, preventivo, di sostegno, rieducativo, sanzionatorio. In questo ambito è importante il ruolo dello psicologo scolastico che unitamente alle figure professionali coinvolte, contribuisce alla creazione di una coltura educativa condivisa di prevenzione e contrasto attivo del bullismo che permane nel tempo portatrice di effettivi cambiamenti nelle rappresentazioni sociali e nei comportamenti.

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