Fumare le sigarette elettroniche può aumentare il rischio di concentrazioni di piombo e uranio nelle urine




Fumare la sigaretta elettronica non è solo associata ad aumento delle malattie respiratorie e alla respirazione di nicotina, ma è collegato ad un rischio più elevato di esposizioni di materiali tossici, come cadmio, piombo e uranio è ciò che emerge da uno studio che ha coinvolto 200 adolescenti già esaminati in analisi effettuate tra il 2018 e il 2019. La ricerca già esposta a revisione paritaria è stata pubblicata recentemente sulla rivista internazionale Tobacco Control, riporta che i campioni di urina di coloro svapano abitualmente presentano fino al quaranta percento in più di piombo, e il doppio della quantità di uranio rispetto a che loro che usavano la sigaretta elettronica solo occasionalmente. Inoltre, è stato riscontrato che rispetto che a coloro che preferivano aromi al metolo, i livelli di uranio erano più alti del novanta percento di coloro che usavano aromi alla frutta, secondo alcuni esperti i risultati devono essere utilizzati per una regolamentazione più severa implicano la necessità di condurre ulteriori studi che indaghino il nesso di casualità oltre la semplice correlazione.

La ricerca si è basata sulle risposte di duecento adolescenti che utilizzavano sigarette elettroniche solo occasionalmente, in modo intermittente e frequentemente. Gli scienziati hanno analizzato per indagare la presenza di metalli tossici come cadmio, piombo e uranio, e che rispetto che ai vaporizzatori occasionali, i livelli di piombo erano più alti del quaranta percento tra chi svaspa in modo intermittente e il 30 percento più alti in maniera  più alti in maniera frequentemente. Per quanto riguarda l' uranio rispetto a coloro che utilizzavano la sigaretta elettronica occasionalmente sono stati riscontrati livelli più alti di coloro che svapavano frequentemente. Inoltre la quantità di uranio erano più alte del novanta percento tra coloro che preferivano sapori dolci rispetto a che coloro che optavano per sapori al mentolo. L' esposizione ai metalli pesanti, anche a bassi livelli può portare a effetti dannosi alla salute influenzando le funzioni cardiovascolari, renali, cognitiva e psichiatrica, Daisy Dai coautrice e ricercatrice presso l' Università del Nebraska.

Tuttavia sia i ricercatori coinvolto dallo studio, che altri scienziati non coinvolti dallo studio, hanno evidenziato alcuni limiti si tratta di uno studio osservazionale e in quanto tale non è possibile trarre conclusioni affrettate sui livelli di metalli tossici e sulla loro frequenza ai diversi sapori.  Inoltre i livelli tossici potrebbero anche variare in base alla marca e al tipo di vaporizzazione utilizzato. Infine, sebbene i livelli urinari indichino un' esposizione cronica, sono stati valutati in un solo momento e inoltre la presenza di uranio, può essere attribuibile ad altre fonti tra cui l' esposizione ambientale, attività industriali e assunzione alimentare. Si tratta di uno studio ben condotto che sottolinea la necessità di monitorare attentamente l' esposizione degli utilizzatori di sigarette elettroniche ed evidenzia del fatto che le sigarette elettroniche non sono esenti da rischi. L'uso di sigarette elettroniche durante l' adolescenza può aumentare il rischio di esposizione di metalli pesanti che potrebbero influenzare negativamente lo sviluppo del cervello e degli organi. Questi risultati richiedono ulteriori ricerche, una regolamentazione dello svaspo, e interventi sulla salute pubblica per mitigare i potenziali rischi dell' uso delle sigarette elettroniche in particolare tra gli adolescenti. 



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