Quali erano gli psicofarmaci di cui abusavano i nostri antenati?
In passato guerre, conflitti sociali, crisi economiche, hanno spesso agito da fattore scatenante di disturbi mentali su larga scala. E il rimedio "fai da te" era spesso il ricorso a droghe naturali, allucinogeni o alcol. Soprattutto dopo la rivoluzione scientifica portò alla diffusione dei cosiddetti "tranquillanti di massa".
Rivoluzione industriale
Indotta dai ritmi intensi della Rivoluzione Industriale condusse al boom del laudano uno sciroppo dolce a base di vino e tintura di oppio inventato nel 1541 dal medico e alchimista Paracelso, convertito in sedativo più a buon mercato del gin, da operai e operaie, ma usato perfino per calmare i neonati nell' Inghilterra vittoriana. La preparazione più diffusa si chiamava Godfrey's Cordial, usato come sedativo per lattanti e bambini iperattivi.
Il vizietto dell' assenzio
Diffuso nei bistrot, caffè, e bar parigini e prediletto da pittori e artisti fu invece l' assenzio. Inventato nel 1792 dal medico francese Pierre Ordinaire, era un distillato di artemisia, finocchio, anice verde e altre erbe curative il cui abuso era associato da cecità, allucinazioni e deterioramento mentale.
Casalinghe disperate
Il terzo caso di "tranquillanti di massa" nell' America degli anni cinquanta fu quello dell' ansiolitico Miltown a base di Meprobamato, commercializzato dai Wallace Laboratories. La pubblicità erano rivolte principalmente alle casalinghe, cui era consigliato per ansia, turbamenti emotivi. Secondo le premesse avrebbe reso la loro gravidanza "un' esperienza felice". A causa della tossicità nel latte materno e peri suoi effetti collaterali, agli inizi degli anni sessanta fu sostituito dalle benzodiazepine, cioè Librium e Valium.
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