Alcol e Binge drinking: donne e giovani bevono troppo



 Cresce il consumo di alcol in Italia. A preoccupare è soprattutto il fenomeno del binge drinking tra i giovani

In Italia il numero di consumatori occasionali di alcol, specialmente donne e giovani, con un aumento del binge driking, praticato dal quindici percento dei giovani. A scattare la fotografia sui consumi di alcol in Italia è la relazione del Ministero della Salute sul consumo di alcol e i problemi correlati presentata in Parlamento. 

Alcol consumi in Italia 

Nel 2022, il 67,1 percento degli italiani di età superiore agli undici anni ha consumato almeno una bevanda alcolica, pari a circa 36 milioni di persone, il consumo è più elevato negli uomini il 74 percento, rispetto alle donne il 57,5 percento. Il 10,3 percento della popolazione beve quotidianamente., con percentuali più alti nei maschi. Negli ultimi anni si è registrato un aumento nelle donne che bevono alcol fuori pasto occasionalmente. Il vino rimane la bevanda alcolica più consumata 44,1 percento seguito da birra 30,8 percento e superalcolici 10,3 percento. La distribuzione varia a livello regionale, con un maggiore consumo di vino al Nord e di birra e superalcolici al Sud. 

Il fenomeno del binge drinking 

Il binge drinking ovvero il consumo eccessivo di alcol in breve tempo, è una pratica diffusa tra i giovani, specialmente tra i 18 e i 24 anni. Nel 2022 ha coinvolto il 15 percento dei giovani. Questo comportamento rappresenta un rischio significativo per la salute e la sicurezza, aumentando il pericolo di intossicazione alcolica e incidenti. 

Alcol: le raccomandazioni e azioni in contrasto 

Le attuali raccomandazioni italiane suggeriscono il consumo di alcol dovrebbe essere limitato a due unità alcoliche al giorno per gli uomini e uno per le donne e le persone sopra i sessanta cinque anni. Per i minori e le donne in gravidanza, il consumo dovrebbe essere zero. Una singola unità alcolica corrisponde a 12 grammi di alcol puro. 
L' Europa rimane la regione con il più alto consumo pro capite al mondo, con gravi conseguenze sulla salute in particolare tra i giovani. Le politiche di riduzione suggerite dall' OMS come aumentare le tasse sull' alcol e limitare la sua disponibilità, sono ancora lontane dall' essere pienamente attuate con soli pochi paesi dell' Unione Europea che hanno fatto progressi significativi. 



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