Delfini Metropolitani: in Adriatico sempre di più e vicini alla costa
Anche nel mese di agosto proseguono gli avvistamenti di delfini in Romagna nell' ambito del progetto "Delfini Metropolitani". Nell' uscita di ieri mattina sono stati avvistati nove quelli fotografati e si è rivisto il delfino "senza pinna".
I delfini non sono solo abitanti fissi dell' Adriatico ma si fanno anche vedere sempre più spesso. Gli avvistamenti infatti, sono raddoppiati e avvengono sempre più vicino alla costa. Benché, sia troppo presto per tirare le somme della seconda stagione sembrano buone le indicazioni che arrivano dall' unità di ricerca romagnola del progetti Delfini Metropolitani, coordinato da Acquario di Genova con il supporto PROMED per valutare lo stato di conservazione dei cetacei nel Mediterraneo, soprattutto in relazione agli effetti del cambiamento climatico. Una ricerca portata avanti dal team scientifico dell' Acquario di Cattolica e di Oltremare in questi mesi è uscito in mare circa venti volte.
Il responsabile didattico scientifico Costa Edutainment Romagna e referente del progetto Delfini Metropolitani Adriatico Stefano Furlati, annuncia conforme e nuove regole di comportamento: sommando le circa venti uscite in mare in giugno, luglio e agosto abbiamo potuto confermare la presenza regolare, nell' area di studio del tursiope, una specie di delfino che predilige le acque di bassa profondità che caratterizzano l' Adriatico Settentrionale. I delfini vengono spesso avvistati sulle scie delle pescherecci a strascico, come già segnalato in molte regioni del Mediterraneo. Grazie ai dati di foto-identificazione, che ci permettono di riconoscere i singoli delfini analizzando i segni distintivi sulla pinna dorsale, abbiamo già quasi raddoppiato il numero degli individui identificati, da 29 a 53.
Questo ci ha permesso di identificare che alcuni individui sono stati foto-identificati più volte, fra il 2024 e il 2025, riprova l' esistenza di gruppi residenti in questa parte del Mar Adriatico. Fra questi un individuo ribattezzato Senzapinna un adulto mancante della pinna dorsale che ritroviamo spesso in perlustrazione, sia da solo che accompagnato da altri individui.
Assieme ai dati della foto-identificazione procede anche l' analisi dei dati acustici, in collaborazione con L' Università di Torino, registrati calando un idrofono in acqua durante gli avvistamenti. Abbiamo individuato diversi fischi firma, i segnali modulati che utilizzano i tursiopi per riconoscersi singolarmente all' interno del gruppo. Questo ci permetterà di riconoscere gli individui non solo dalla foto della pinna, ma anche dai fischi. Abbiamo registrato anche molti suoni impulsivi, che i delfini utilizzano per localizzare le le loro prede tramite l' eco di ritorno, ma anche per comunicare con i compagni durante le interazioni sociali. L' analisi di questi segnali ci permetterà di comprendere meglio quello che accade sotto la superficie.
E' fondamentale con0oscere qualche regola di comportamento, in caso di avvistamento casuale con delfini. Fra le principali raccomandazioni si invita a ridurre a velocità dell' imbarcazione entro i cinque nodi, spegnere l' ecoscandaglio, non avvicinarsi oltre i cento metri di distanza dal delfino, non cambiare bruscamente direzione, ma procedere a velocità lenta e parallela alla loro, non gridare né fare movimenti bruschi e soprattutto non gettare cibo o oggetti in mare perché potrebbero danneggiarli.
Commenti
Posta un commento