Perché un tursiope sta attaccando i turisti in Giappone?

 



Le spiagge di Fukui sono sotto attacco da parte di un tursiope. Il motivo potrebbe essere legato alla frustrazione sessuale dell' animale. 

E' orami dal 2022 che i bagnanti che frequentano la prefettura giapponese di Fukui hanno un problema un singolo tursiope che infesta le spiagge e si diverte a mordere turisti, causando piccole escoriazioni nella maggior parte dei casi ma anche qualche piccola frattura nei più sfortunati. 

Ora uno studio pubblicato su Nature non solo identifica il colpevole, ma prova a dare una spiegazione di questo comportamento, il tursiope si sentirebbe solo. 

Il tursiope solitario 

Questo è orami terzo anno nel quale l' estate a Fukui è resa pericolosa dagli attacchi del tursiope, che non ha ancora un nome ma è stato identificato come un unico colpevole di questi eventi. Si tratta di un maschio che a quante pare vive da solo, è una condizione strana per un tursiope indopacifico, che solitamente d' altra parte vale per l' altra specie di tursiopi, quello che si trova anche nei nostri mari, vive in pod in 10-15 esemplari, i maschi creano legami molto forti con gli altri maschi del gruppo. 
Il tursiope solitario fa proprio pensare che gli manchi un po' di compagnia, i morsi che assesta ai turisti non sono mai particolarmente forti almeno per gli standard dei delfini, e assomigliano di più a quelli che si scambiano i maschi giocando. 

Alla Larga

Non c'è solo il morso, però il tursiope giapponese è stato anche anche visto anche sfregarsi contro i bagnanti, e premere il pene addosso il loro corpo. E' un comportamento tipico tra i maschi di tursiopi, il che fa pensare che il povero delfino si senta solo e provi a interagire con gli umani come farebbe con i suoi compagni. 
Potrebbe però anche trattarsi di un comportamento di carattere strettamente sessuale, frustrato dall' assenza di femmine, l' animale starebbe cercando di accoppiarsi con gli ignari bagnanti, per ora la prefettura di Fukui invita tutti i bagnanti a stare lontano dal delfino e ridurre al minimo ogni tipo di interazione. Ricordiamo che parliamo di un animale lungo 2,5 metri che pesa 200 kg e nuota a circa trenta km/h, per cui il contatto diretto è pericoloso a prescindere dagli intenti del delfino. 



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