Canada-USA: Carney annuncia la fine dei dazi sul CUSMA
In un momento chiave per le relazioni economiche nordamericane, il primo ministro canadese Mark Carney ha annunciato che il Canada eliminerà entro il 1° settembre tutti i dazi doganali sui beni provenienti dagli Stati Uniti coperti dall’accordo CUSMA (Canada-United States-Mexico Agreement).
La decisione arriva mentre infuria ancora la guerra commerciale tra Ottawa e Washington, con l’amministrazione statunitense che ha recentemente aumentato al 35% i dazi su alcuni beni canadesi non inclusi nel CUSMA. Carney ha sottolineato che, nonostante le tensioni, circa l’85% degli scambi commerciali tra Canada e Stati Uniti resta tuttora esente da dazi, rappresentando una condizione più favorevole rispetto a quella concessa ad altri Paesi. “È fondamentale proteggere questo vantaggio per i lavoratori canadesi e le loro famiglie”, ha affermato Carney, aggiungendo che il governo manterrà tuttavia tariffe protettive su acciaio, alluminio e automobili per difendere i settori industriali più vulnerabili.
Dal lato americano, il Presidente Donald Trump ha commentato con toni concilianti l’iniziativa canadese: “Vogliamo essere molto buoni con il Canada. Mi piace molto Carney. È una brava persona e abbiamo avuto un’ottima conversazione”, ha dichiarato la settimana scorsa dallo Studio Ovale. Il nuovo aumento tariffario statunitense, entrato in vigore nel mese di agosto, è stato giustificato da Washington come risposta sia al traffico di fentanyl che alle contromisure tariffarie imposte da Ottawa.
Il Canada ha già reagito tre volte con dazi di ritorsione su beni americani per un valore complessivo superiore ai 60 miliardi di dollari, colpendo soprattutto beni di consumo, automobili e materie prime come acciaio e alluminio. Mark Carney ha lasciato intendere che alcune contro-tariffe potrebbero essere riviste, nel tentativo di favorire la tenuta delle industrie canadesi e ridurre la tensione commerciale. “La rimozione dei dazi sui beni CUSMA è un segnale chiaro di apertura e responsabilità”, ha dichiarato Carney.
“Mentre proteggiamo i settori strategici come acciaio, alluminio e automotive, continuiamo a lavorare per ricostruire un rapporto commerciale fondato sulla fiducia e sul rispetto reciproco”, ha rimarcato il primo ministro canadese. La mossa rappresenta non solo un gesto distensivo verso gli Stati Uniti d’America, ma anche una scelta di visione economica: tutelare l’export canadese, rafforzare la stabilità del mercato interno e stimolare la competitività delle imprese locali.
Il dialogo riparte, dunque, su nuove basi: da una parte, l’impegno per superare le tensioni degli ultimi anni; dall’altra, la determinazione a difendere le filiere produttive nazionali e le eccellenze del Made in Canada. Il Canada punta ora a stabilizzare i rapporti commerciali con gli Stati Uniti e rilanciare il dialogo bilaterale, mantenendo allo stesso tempo una postura ferma nella difesa del proprio tessuto produttivo. L’eliminazione dei dazi sul CUSMA segna un passaggio importante per ricostruire fiducia e garantire flussi commerciali sicuri e competitivi.
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