I tassi d’interesse USA e l’effetto domino sui mercati nordamericani

 




Le attese di un taglio dei tassi da parte della Federal Reserve degli USA nella prossima riunione stanno influenzando il sentiment dei mercati globali, generando conseguenze anche sull’economia canadese. Il calo inatteso dei prezzi alla produzione negli Stati Uniti ad agosto, come riportato da Reuters, ha rafforzato le previsioni di un possibile allentamento della politica monetaria da parte della Fed. Amo Sahota, direttore di Klarity FX a San Francisco, ha dichiarato: “Se gli Stati Uniti si trovano nella posizione di dover tagliare i tassi di interesse, è molto raro che il Canada resti a guardare”. A pesare sul dollaro canadese sono però anche fattori interni. Secondo Reuters, i recenti dati sull’occupazione hanno confermato che l’incertezza legata ai dazi statunitensi sta avendo ripercussioni negative sull’economia nazionale.

Infatti, sebbene il CUSMA (Accordo Canada-Stati Uniti-Messico) consenta attualmente alla maggior parte delle esportazioni canadesi di entrare negli USA senza dazi, l’accordo sarà sottoposto a revisione nel luglio 2026, generando preoccupazioni sulle prospettive future per l’export canadese. Nel frattempo, i prezzi del petrolio, pur in crescita (la settimana scorsa +0,6% a 62,60 /barile), non sono riusciti a sostenere il dollaro canadese, segno che le tensioni commerciali, lo scenario geopolitico estremamente complesso e instabile e l’incertezza monetaria hanno un impatto maggiore sulla valuta. Anche il rendimento dei titoli di stato canadesi a 10 anni ha rispecchiato la volatilità: salito martedì della settima scorsa al 3,225%, è poi sceso al 3,174% mercoledì della scorsa settimana. Nei mercati obbligazionari, i rendimenti dei titoli di Stato canadesi sono crollati drasticamente, poiché gli investitori hanno aumentato la fiducia nell’allentamento monetario. Il rendimento dei titoli decennali è sceso al 3,26%, il livello più basso dal 24 giugno, riflettendo la crescente convinzione che la Banca del Canada fornirà un sostegno per contrastare il rallentamento dell’economia.

Le istituzioni politiche ed economiche del Canada stanno affrontando una complessa fase delicata, tra le dinamiche della Fed, le prospettive di revisione dell’Accordo Canada-Stati Uniti-Messico e i segnali di rallentamento interno. La Bank of Canada potrebbe presto trovarsi nella posizione di dover agire in linea con la Fed, nel tentativo di preservare la stabilità finanziaria e sostenere la competitività dell’economia nazionale.

A cura di Domenico Letizia 
Fonte: ItaliaReportUsa.it

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