Giovani e intelligenza artificiale: cosa emerge dall' Atlante di Save the Children

 




Dall' Atlante dell' Infanzia "Senza Filtri" di Save the Children emerge una generazione di adolescenti che pur tra difficoltà, mostra grande curiosità, capacità di adattamento, e desiderio di trovare nuove strade. Oltre il 92 percento dei ragazzi tra i 15 e i 19 anni usa l' Intelligenza Artificiale, soprattutto per informarsi, studiare, tradurre e chiedere consigli: un segnale di apertura verso strumenti innovativi e volontà di non restare soli davanti ai dubbi dell' età. 

Nonostante le sfide, sei adolescenti su dieci si dichiarano soddisfatti si sé, e l' ampia maggioranza si dice contenta delle proprie relazioni:  più di otto su dieci sono soddisfatti dell' amicizia, e quasi il 78 percento del rapporto con i genitori. Una base affettiva forte, che resta un pilastro nella crescita. 

Il rapporto evidenzia anche quanta fame di spazi culturali, sportivi e di incontro esista oggi tra i giovani, chiedono luoghi in cui esprimersi, creare, confrontarsi. E proprio su questo fronte arrivano segnali importanti: programmi come i Punti Luce, "E qui un quartiere per crescere" stanno ampliando le realtà educative  in tutta Italia, mentre il Movimento Giovani per Save the Children coinvolge centinaia di ragazzi e ragazze attivi nella promozione dei diritti e del benessere mentale dei coetanei. 

Il quadro che emerge è quello di una generazione "offline", che vive tra reale e digitale senza barriere, ma che vuol essere protagonista e chiede strumenti di ascolto e luoghi dove crescere. Un Italia giovane che nonostante le fragilità, non rinuncia a cercare soluzioni nuove e costruire comunità. 





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