Nell' Argentina ultra liberista di Milei il tasso di povertà ha toccato il 52,9 percento

 


Oltre la metà delle 29,6 milioni di persone appartenenti alle famiglie argentine vive attualmente in condizioni di insufficienza economica. L' agenzia statica nazionale Indec ha riportato che il tasso di povertà nei primi sei mesi del 2024 ha raggiunto il 52,9 percento aumentato rispetto al 2023 al 41,3 percento nella seconda metà dell' anno. Le politiche ultra liberistiche introdotte dal nuovo presidente Javier Milei hanno accentuato le difficoltà economiche della popolazione, dalla sua entrata incarica a dicembre, Milei ha tagliato sussidi per i trasporti, carburanti, ed energia e ha licenziato migliaia di dipendenti pubblici con l' obbiettivo di ridurre l' inflazione e diminuire la spesa pubblica attraverso dei tagli. Tuttavia, la ricetta sta provocando un disastro sociale e non sta nemmeno raggiugendo l' obbiettivo di abbassare l' inflazione ad agosto ha superato il 230 percento collocandosi tra i tassi più alti al mondo. 

Il rapporto semestrale dell' Indec è stato reso noto giovedì 26 settembre, esso prende in analisi la cosiddetta "Inchiesta Permanente delle Famiglie", che conta tutte le famiglie che rientrano in nucleo famigliare nel Paese Sudamericano. Già dalla sintesi dei risultati, la situazione descritta dall' istituto appare particolarmente problematica per un totale del 52,9 percento delle persone oggetto di studio vive al di sotto della soglia di povertà. All' interno di questo gruppo si legge nel rapporto, si legge il 13,6 percento delle famiglie si colloca al di sotto della soglia di indigenza come quella soglia che mira a stabilire se le famiglie dispongono di reddito sufficiente a coprire un paniere alimentare in grado di soddisfare una soglia minima di fabbisogno energetico proteico, questo significa che il 13,6 percento delle famiglie argentine non ha abbastanza entrate per seguire una corretta dieta alimentare. Rispetto alla seconda metà del 2023, l' incidenza della povertà ha registrato un aumento tanto sulle famiglie quanto quello dei singoli individui, crescendo rispettivamente dal 10,7 percento al 11,2 punti percentuali. I casi di indigenza hanno registrato un incremento di 4,9 percento punti percentuali e 6,2 percento alle persone individuali. Infatti nonostante l' aumento del reddito delle famiglie pari all' 87, 8 percento il prezzo del paniere è aumentato del 115,9 percento mentre quello del paniere totale è cresciuto del 119, 3 percento, la differenza tra il paniere e le entrate delle famiglie è cresciuta notevolmente. 

La ricetta ultra liberista del presidente argentino Javier Milei, sta facendo acqua da tutte le parti. Interrogato sui dati relativi alla povertà il Presidente ha commentato dicendo di essere un economista ma che non può fare magie, accusando i precedenti esecutivi dell' attuale crisi finanziaria del Paese. Eppure secondo il rapporto Debito Sociale e strutturale della società argentina, redatto dall' università cattolica di Buenos Aires nel primo trimestre del 2024 la povertà sarebbe aumentata in particolare dopo che Milei ha diminuito drasticamente la spesa pubblica, come annunciato nel cosiddetto Patto di maggio, che tra le altre cose prevede un taglio della spesa pubblica fini ad arrivare fino al 25 percento del Pil, la riduzione della pressione fiscale e incentivi al commercio il tutto da portare avanti con una massiccia deregolamentazione e privatizzazione delle società statali e a partecipazione statale. Milei ha aumentato la struttura repressiva del Paese, e ha approvato anche una riforma che stabilisce un anno di stato di emergenza pubblica in ambito amministrativo, economico e finanziario ed energetico, in modo da permettere all' esecutivo di disporre di poteri speciali in questi quattro ambiti.  

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