La città gemella per gestire il traffico con l' intelligenza artificiale diventerà realtà a Genova

 



Rendere la mobilità urbana di Genova il più sostenibile possibile, sia dal punto di vista ambientale che sociale, utilizzando i dati raccolti attraverso tutti gli strumenti tecnologici a disposizione ed elaborati con l' intelligenza artificiale, in modo da poter offrire uno strumento utile ad aiutare le decisioni della pubblica amministrazione ma anche a supportare i cittadini. Nasce con questo scopo il progetto Intelligent Urban City Mobility, affidato a Movyon società del gruppo Autostrade, un piano per la gestione integrata della mobilità che si giova anche di un centro di raccolta dati ad hoc, con control room.

Il progetto è stato illustrato a Genova, nell' ambito della Smart City 2024, dal neopresidente della regione Liguria Marco Bucci, ad Arcangelo Merella, project manager di Smart City Genova. 

Il Progetto e i finanziamenti 

Intelligent Urban Mobility, ha spiegato Merella è finanziato con una frazione dei fondi che Aspi ha messo a disposizione, a compensazione del crollo del Ponte Morandi (14 agosto 2018), la maggior parte dei quali sono indirizzati su grandi opere, come il tunnel sub portuale. Per il nostro progetto ha spiegato Merella sono già impegnati a oggi 40 milioni dei circa 100 milioni disponibili. E per le prime volte in città metteremo insieme informazioni provenienti dalle Autostrade, da impianti di monitoraggio della mobilità urbana, dal trasporto pubblico, sia su gomma che su ferro e dal porto. Il sistema ha aggiunto Titomanlio può essere considerato un po' come il nostro sistema nervoso periferico, in campo abbiamo i varchi Ztl, le telecamere, sensori di qualità dell' aria, videocamere che rilevano parcheggi, insomma una serie di elementi che raccolgono dati e li forniscono a una piattaforma centrale correlata per trasformarli in informazioni da cui si vede tutta la città, in modo integrato. In gerco si dice il digital twin della città. E all' interno di questo gemello digitale, ci sono una serie di strumenti di previsione e di supporto alle decisioni che servono alla pubblica amministrazione per svolgere al meglio il proprio mestiere. Ad esempio se nasce un nuovo cantiere, mi posso servire di questo strumento per reindirizzare la mobilità in modo ottimale e far sì che la circolazione subisca il minor disagio possibile. Oppure si può stabilire che luoghi o servizi che un cittadino può raggiungere in quartiere, in 10, 15, o 30 minuti in funzione dei diversi mezzi disponibili. Oppure quali parcheggi disponibili tra i venticinque che saranno connessi, hanno posti liberi. 

Predisposta una app 

A questo proposito è prevista la predisposizione di una app fruibile, appunto dai cittadini. Secondo Bucci, il sistema che Genova sarà la prima città a utilizzare, potrà entrare in funzione entro un anno o un anno mezzo e tra gli obbiettivi ha detto c'è anche di rendere più facile la vita delle persone che usano l' automobile e soprattutto quello di spingere sempre di più il trasporto pubblico. Si potrà anche mettere un pedaggio di accesso alla città, magari per chi viene da fuori. Ma su questo non è stata presa alcuna decisione. 
Merella ha aggiunto che il progetto inizialmente si svilupperà in tre aeree: quella tra la Stazione Ferroviaria di Genova Brignola e Principe, cioè il centro storico di Genova. Una seconda aera rispecchia l' isola ambientale, cioè dove non possono entrare i veicoli che hanno un determinato livello di emissioni, la terza area è relativa a tutte le vie di accesso alla città, dalla strada comunale, fino ai caselli autostradali. 



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