Tecnologia, l' intelligenza artificiale creato antidoti contro il veleno dei serpenti
Usando l' intelligenza artificiale create proteine anti-veleno che potrebbero entrare in uso negli antidoti contro il veleno di serpenti, è il risultato di un lavoro diretto dal Nobel 2024 della chimica David Baker della University of Washington School of Medicine, pubblicato su Nature. Secondo l' OMS i morsi di serpente velenoso colpiscono ogni anno 1,8 e 2,7 milioni di persone, causando circa 100.000 morti l' anno il triplo della disabilità permanenti tra cui la perdita di arti.
La maggior parte delle lesioni avviene in Africa, America Latina, e Asia dove le fragilità dei sistemi sanitari aggrava il problema. Attualmente gli unici antiveleni usati per trattare le vittime di morsi di serpente sono derivati dal plasma animale e spesso hanno costi elevati, efficacia limitata ed effetti collaterali. Inoltre i veleni sono molto diversi dalla specie di serpente rendendo necessari trattamenti personalizzati, in diverse parti del mondo. Negli ultimi anni tuttavia gli scienziati hanno acquisito una conoscenza più approfondita delle tossine dei serpenti e hanno sviluppato nuovi metodi per combattere gli effetti. Nello studio gli esperti hanno dimostrato che le nuove proteine sviluppate dall' intelligenza artificiale si legano alle tossine dei cobra mortali, le cosiddette 0 tossine a tre dita, e le neutralizzano, con tasso di sopravvivenza dell' 80-100 percento nei topi trattati dopo aver ricevuto dosi letali delle micidiali tossine, che tendono a eludere il sistema immunitario, rendendo inefficaci i trattamenti antiveleno oggi in uso (derivati dal sangue di animali). Questa ricerca dimostra quindi che la progettazione di proteine accelerata dall' intelligenza artificiale può essere utilizzata per neutralizzare proteine dannose che si sono rilevate altrimenti difficili da combattere.
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