Nasce in Italia l' etichetta ambientale che parla tutte le lingue del mondo

 




Attraverso un Qr code impresso sul packaging, il sistema di Botta Eco Packaging indica ai consumatori la corretta etichetta ambientale richiesta da ciascun paese

Anche il packaging può essere sostenibile. Botta Eco Packaging scommette sulla tecnologia per semplificare i processi di etichetta ambientale e permette alle aziende di rispettare i requisiti normativi, senza impattare troppo sulla sostenibilità dei contenitori per i prodotti in vendita. 

Abbiamo realizzato un software che dialoga con un Qr code intelligente impresso sul packaging, che in base alla posizione geografica della confezione, indica ai consumatori la corretta etichetta ambientale da ciascun paese che interpreta le normative a modo suo, spiega Laura Botta, Innovation manager dell' azienda di famiglia. Un automatismo che risponde alla difficoltà dei brand di mettere in chiaro tutte le informazioni obbligatorie, spesso diverse è in più lingue. 

Poter aggiornare da remoto il software permette di non dover cambiare il packaging, per ogni mercato di riferimento. Pensare di dover rietichettare tutta la produzione non ha senso né economico né ambientale. Con il nostro QrCode ci sono parecchie agevolazioni per essere compliant e ottimizzare  i processi di produzione.

Se fin ad ora si produceva un packaging per paese, adesso basta impostare diversamente il software per dare a tutti giuste informazioni. 

Cos'è il Botta Eco Packaging 

Botta Eco Packaging è nata come spirito di una start-up, la seconda generazione ha industrializzato i processi  e ora si formano scatole in cartone ondulato. Dal2017 è stata aperta una nuova divisione che si occupa del packaging sostenibile. Cerchiamo brevetti in giro per il mondo e ne creiamo altri per avere alternative a base di carta. Trasportare il cartone non è così semplice, i costi del viaggio incidono molto sui costi della materia prima, ma con l' eco packaging ci è aperto molto il mercato abbiamo aggredito molto Europa e siamo riusciti ad arrivare anche negli Stati Uniti e dall' altre parte del mondo persino in Australia. Nel 2024 la divisione packaging ha contribuito al trenta percento dei ricavi, con prospettive di crescita per la sempre di più esigenza di contenere le emissioni e centrare target ambiziosi. L'impegno dell' azienda è anche sui nuovi materiali, noi ci occupiamo delle ricerche ma siamo anche in contatto anche con Università che si occupano di questo a tempo pieno. Non solo in Italia perché vogliono essere aggiornati sulle innovazioni nel packaging in tutto il mondo, come l' utilizzo del fingo micelio che può rimpiazzare il polistirolo. 
Una spinta arriva anche dalle start-up, cerchiamo di capire dove va il mercato o che cosa sta arrivando per essere sempre un po' pionieri. Per ora con le start-up collaboriamo, ci sono progetti in fase di sviluppo sia in Italia che negli Stati Uniti. 


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