Questo materiale è duro come la plastica ma si scioglie nell' acqua del mare
Un team di ricercatori del Giappone ha inventato un materiale supramolecolare (formato in questo caso da due molecole), simile alla plastica che si dissolve in acqua salata nel giro di poche ore: una possibile soluzione al crescente problema dell' inquinamento marino, il materiale è migliore rispetto a quello della plastica biodegradabile perché si decompone rapidamente senza lasciare tracce residue. E' nostro dovere come scienziati assicurarci di lasciar loro l' ambiente migliore possibile afferma Takuzo Aida, uno degli autori dello studio pubblicato su Science.
Com'è è fatto?
Il materiale, visivamente simile a un foglio di vetro, è composto da una combinazione di esametafosfato di sodio (un comune additivo alimentare) e monomeri a base di ioni di guanidinio (usato come fertilizzante e ammorbidente). Il legame tra questi due composti rende il materiale resistente e flessibile, ma al contempo facilmente assolvibile: immerso in una soluzione salina simile all' acqua di mare, si è sciolto in due o tre ore, in base alla grandezza e allo spessore del pezzo, rilasciando elementi come azoto e fosforo, he possono essere riutilizzati o assorbiti dalle piante.
Non solo in acqua
Dal momento che il sale è presente (in percentuale minore anche nel terreno) i ricercatori stimano che un pezzo del nuovo materiale grande cinque centimetri impiegherebbe poco più di duecento ore per degradarsi nel terreno. Nonostante la commercializzazione sia ancora lontana, l' invenzione giapponese potrebbe aiutare a combattere non solo il problema delle microplastiche, ma anche quello delle emissioni inquinanti, dal momento che produrre il nuovo materiale non emette anidride carbonica.
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