La strage senza fine, quasi settanta femminicidi nel 2025





Violentate, strangolate, accoltellate, colpite fino a morte. Spesso fatte a pezzi come carne da macello. Le  donne in Italia continuano a essere uccise e, come dimostrano i dati del Viminale aggiornati a Ferragosto, per lo più da mariti, conviventi, o ex partner. Nei primi sette mesi dell' anno  sono stati registrati sessanta femminicidi, di cui 38  compiti da ex-partner o ex. Il numero sale a settanta se si contano le ultime vittime. 

Gli ammonimenti del  questore hanno superato quota 7.571,con un aumento del 70,6 percento rispetto allo stesso  periodo del 2024.  Da questi, 2.731 erano per stalking e 4.840 per violenza domestica. I braccialetti elettronici attivi erano 12.192 di cui 5.929  destinati a casi di stalking. 

Tra gennaio e ottobre il numero delle donne uccise per mano di un uomo è continuato a salire. Eliza Stefania Feru, 29 anni, operatrice socio-sanitaria in Umbria, è stata uccisa dal marito Daniele Borchidda prima vittima dell'anno. Ilaria Sula 22 anni, studentessa romana, è stata trovata morta in una valigia vicino alle  campagne vicino al comune di Poli. L' omicidio è stato commesso dall' ex fidanzato Mark Samson. A Messina, Sara Campanella, 22 anni, è stata accoltellata dal 27enne Stefano Argentino, morto suicida in carcere. Fino all' ultimo caso quello di Pamela Genini, la 29enne assassinata a Milano dal compagno Gianluca Soncin. 

I femminicidi sono diffusi su tutto il territorio nazionale. L' età media delle vittime è di 55 anni. Molte donne avevano già denunciato maltrattamenti, stalking, o violenze domestiche. 

Secondo il Viminale, 51 dei femminicidi sono stati commessi in ambito famigliare, domestico  o affettivo, confermando che  oltre otto vittime su  dieci muoiono in contesti intimi. Dall' analisi dei dati emerge poi che dieci femminicidi  successivi a Ferragosto non  erano ancora inclusi nel dossier del Viminale, tra cui l' ultimo caso a Milano e altri episodi. 

Il bilancio del 2025 rimane incostante aggiornamento, con un fenomeno  che interessa tutte le regioni del Paese. Ed una certezza dietro ai numeri e alle statiche, necessarie per comprendere il fenomeno e  combatterlo meglio, ci sono storie, famiglie, persone, spezzate per mano di un uomo. 



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