Cosa sono e che cosa servono le tecniche di distanziamento?

 



Ecco cosa sono le tecniche di distanziamento e perché è importante apprenderle per vivere più serenamente e lontani dai pensieri negativi.

Quante volte ci lasciamo prendere dai cattivi pensieri, dalla negatività, da quel circolo vizioso di immagini e ragionamenti non proprio positivi che arrivano a condizionare anche tutto il resto della nostra vita? Succede e molto più spesso di quanto si creda, ma quanto è facile cadere in questa giravolta di emozioni che fanno soffrire il nostro universo interiore e psicologico, è possibile anche uscirne, attraverso delle tecniche di distanziamento.

Una sorta di schema mentale, che permetta di educare la mente a una visione positiva delle cose, evitando di cadere nella trappola mentale della negatività e aiutandoci nel nostro personale dialogo interiore a vedere le cose più lucidamente.

Perché sono utili le tecniche di distanziamento?

Un insieme di tecniche sono utili per riuscire a risolvere eventuali problemi o prendere decisioni in modo neutrale e non essere vincolato dalla visione complicata e piena di difficoltà che una mente corretta dai pensieri negativi può avere.
E di fatto un modo per tornare a vedere le cose per quello che sono, migliorando il nostro benessere interiore ed educando la nostra mente a prenderne le distanze dal caos e dai pensieri distorti che possono compromettere la nostra lucidità.
Un concetto preso in esame anche da un noto neuroscienziato dell' università del Michigan, Ethan Kross, che nel suo libro Il dialogo interiore: cos'è quella voce nella tua mente, mette in luce proprio questo aspetto la necessità di mettere a freno i nostri pensieri distorti che la mente ci produce educandola a prenderne le distanze.

Da dove arrivano i modelli di pensiero errati

Obbiettivo delle tecniche di distanziamento quindi, è quello di lavorare su quei modelli di pensiero contorti e disadattivi che vanno a generare disagio interiore e comportamenti malsani in chi li vive.
Modelli che possono essersi generati durante l' infanzia o dopo eventi impattanti nella nostra vita. E che si nutrono di idee distorte, emozioni difficili, da gestire fino a quando non portano a sensazioni fisiche avverse in particolare:
  1. la cattiva gestione dei confini personali
  2. una mancanza di connessione interiore con se stessi e i propri bisogni
  3. la tendenza a dare priorità ai bisogni degli altri
  4. la costante paura di fallire
  5. uno stato di iper vigilanza e inibizione  che porta ad anticipare l' arrivo del peggio con un grande coinvolgimento emotivo.

Le tecniche di distanziamento 

Tutti elementi che con il giusto lavoro e allenamento mentale possono essere corretti. Il primo step e al prima tra le caratteristiche delle tecniche di distanziamento è quella di parlare in terza persona con la nostra parte interiore. Come se ci stessimo rivolgendo a un' amica, in questo modo è possibile mettere la giusta distanza tra noi e la nostra mente, mettendoci in una condizione di potere rispetto ai nostri pensieri distorti che arrivano dai modelli errati di cui siamo pieni.
Un' altra tecnica di distanziamento molto efficace schermo cinematografico. Per seguirla dovete visualizzare la mente come uno schermo di un cinema nel quale vengono proiettate le vostre preoccupazioni come se fossero le immagini di un film. Osservandola da spettatori con calma, analizzandola da esterni.

Commenti

Post popolari in questo blog

La rettocolite ulcerosa: cos'è? La testimonianza di Giorgia Cirulli

Tayla Clement: la ragazza che non può sorridere

Violenza o informazione?