A otto anni i primi segnali di anoressia, l' allarme dei pediatri
Perdita di peso, vomito autoindotto, uso di lassativi diuretici, intolleranza al freddo, vertigini e svenimenti, ma anche iperattività.
Sempre più frequentemente si parla di disturbi alimentari, tanto che alcuni l' hanno già ribattezzata "la nuova epidemia silenziosa". Del resto i numeri sono chiari 20 milioni di persone in Europa più di tre milioni solo in Italia, pari al cinque percento della popolazione. con un aumento del quaranta percento nel corso degli ulti i tre anni. Anche i Dati forniti dalla Società Italiana di Pediatria ce lo confermano negli ultimi anni post-Covid, si è registrato un aumento agli accessi al pronto soccorso Italiani per disturbi del comportamento alimentare pari al 78,4 percento.
La segreteria del gruppo di studio Adolescenza della Società Italiana di Pediatria, Vito Cupertino, accende i riflettori su un altro dato che fa preoccupare ancora di più i pediatri italiani, i primi segni e sintomi di anoressia compaiono sempre prima già all' età di otto anni. Dal 2019 al 2023 in effetti viene registrato un abbassamento dell' età di insorgenza dei disturbi alimentari. Basti pensare che il venti percento della popolazione ammalata lo scorso anno non aveva compiuto quattordici anni.
Purtroppo non è sempre facile riconoscere in modo tempestivo l' anoressia nervosa, non c'è un esame specifico che sia in grado di dirci se si tratta di anoressia nervosa. E anche la diagnosi sebbene ci siano specifici criteri non è sempre così immediata. In effetti i criteri diagnostici per l' anoressia nervosa esistono ovvero restrizione dall' assunzione di calorie in relazione alle necessità, intensa paura di aumentare di peso, ed alterazioni della propria immagine corporea a livelli di autostima.
Spesso però i disturbi alimentari hanno un' insorgenza subdola e aspecifica che dura per mesi o anni, molte famiglie in più hanno scarsità di discernimento o di comprendere la gravità della malattia, per cui la richiesta di aiuto può arrivare troppo tardi e si può trovare davanti a situazioni potenzialmente pericolose per salute o addirittura per la vita dell' adolescente.
Commenti
Posta un commento