Il Canada porta gli Stati Uniti davanti al WTO: le imprese irlandesi chiedono subito il CETA.
Nel mio nuovo articolo pubblicato su La Ragione, racconto lo scenario che si sta delineando dopo la decisione del governo canadese di avviare un procedimento formale contro gli Stati Uniti presso l’Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO). Il nodo della questione: le tariffe imposte da Washington su una serie di beni commerciali, che secondo Ottawa violano accordi internazionali come il GATT, il CUSMA e il CETA.
In questo contesto di tensioni e nuove barriere commerciali, si alza forte anche la voce delle imprese irlandesi. L’ ISME (Irish SME Association), una delle principali associazioni che rappresentano le PMI, ha sottolineato come l’escalation dei dazi stia già colpendo duramente l’export diretto verso gli USA e l’intero ecosistema economico irlandese.
Neil McDonnell, direttore generale di ISME, ha dichiarato: "𝐷𝑜𝑏𝑏𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑎𝑔𝑖𝑟𝑒 𝑠𝑢𝑏𝑖𝑡𝑜 𝑝𝑒𝑟 𝑝𝑟𝑜𝑡𝑒𝑔𝑔𝑒𝑟𝑒 𝑙𝑒 𝑛𝑜𝑠𝑡𝑟𝑒 𝑖𝑚𝑝𝑟𝑒𝑠𝑒. 𝐼𝑙 𝐶𝐸𝑇𝐴 𝑑𝑒𝑣𝑒 𝑒𝑠𝑠𝑒𝑟𝑒 𝑟𝑎𝑡𝑖𝑓𝑖𝑐𝑎𝑡𝑜 𝑟𝑎𝑝𝑖𝑑𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑒: 𝑒̀ 𝑓𝑜𝑛𝑑𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑎𝑙𝑒 𝑝𝑒𝑟 𝑔𝑎𝑟𝑎𝑛𝑡𝑖𝑟𝑒 𝑛𝑢𝑜𝑣𝑖 𝑚𝑒𝑟𝑐𝑎𝑡𝑖 𝑒 𝑙𝑒𝑔𝑎𝑚𝑖 𝑐𝑜𝑚𝑚𝑒𝑟𝑐𝑖𝑎𝑙𝑖 𝑓𝑜𝑟𝑡𝑖 𝑎𝑙 𝑑𝑖 𝑙𝑎̀ 𝑑𝑒𝑙𝑙’𝐴𝑡𝑙𝑎𝑛𝑡𝑖𝑐𝑜".
L’articolo analizza inoltre come questo scenario possa influenzare anche le imprese europee, tra cui quelle italiane, in termini di approvvigionamento, esportazioni e stabilità economica.
Commenti
Posta un commento