L'ansia dei giovani: non dipende solo dai social

 




Non sono solo i social a diffondere l' epidemia di ansia tra i giovani. I maggiori untori come certificano gli scienziati di Lancet Psychiatry, le peggiorate condizioni economiche e la precarietà, in tale situazione fanno esplodere i bubboni della solitudine, dell' infelicità, della depressione, dell' ansia e pesino l' aumento dei suicidi

E in tutto ciò, i social, al contrario di come affermano alcuni scienziati e sociologici c'entrerebbero poco o nulla, o meglio non esista una sola ricerca scientifica che dimostri in maniera chiara e inequivocabile che i social facciano male alla salute mentale dei giovani. 

La dimostrazione sta nei dati, considerato che l' aumento dei casi di depressione e tentativi di suicidio si sono addirittura triplicate dal 1997 al 2017, facendo coniare l' espressione "la crisi e la salute mentale dei giovani".

Una delle massime esperte di psicologia che opera all' Università della California ha affermato "La tesi che le tecnologie digitali stiano provocando una modificazione delle connessioni nervose nel cervello dei nostri bambini e causano un' epidemia di disturbi mentali non è supportata dalla scienza". Centinaia di ricercatori hanno condotto ricerche per capire se il tempo passato sui social abbia effetti pesanti. I nostri sforzi hanno dimostrato che non esiste alcun effetto, o l' effetto è minuscolo o molto dubbio. E quando questi studi si sono protratti nel tempo hanno suggerito che non è l' uso dei social media predice o causa la depressione, ma bensì i giovani che già soffrono di disturbi mentali utilizzano queste piattaforme più spesso o in modi diversi rispetto ai loro pari sani. 

In altre parole sono proprio gli adolescenti infelici che si attaccano allo schermo del telefonino proprio per sfuggire alla realtà della cose della vita che restituiscono ansie come una famiglia disfunzionale con genitori che angosciano, o una situazione economica e sociale che terrorizza e non viceversa. 

Dunque la crisi di salute mentale dei giovani dipenderebbe dalle conseguenze del neoliberismo ha portato precarietà crescente, disuguaglianza intergenerazionale, una grave erosione sulla sicurezza del lavoro dei giovani, il trasferimento di ricchezze dalle giovani generazioni alle vecchie generazioni, con poche prospettive di farsi una posizione sociale, come una casa. 

Dunque la crisi della salute mentale dei giovani è provata dal peggioramento delle loro condizioni materiali, e non dal diffondersi dei social e dei telefonini, come dimostrano decine e decine di ricerche sul campo. 




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