Le posizioni del sonno che rivela i traumi della tua infanzia

 




Nella complessità del nostro inconscio, le nostre abitudini notturne possono rilevare molto di più di quanto immaginiamo. La posizione in cui dormiamo potrebbe portate alla luce alcune esperienze passate, in particolare legate ai traumi legati all' infanzia

Il legame tra sonno e subconscio 

Il sonno è un momento in cui la mente si rilassa e spesso ci rivela ciò che nascondiamo durante il giorno. 
Le posizioni del sonno sono state studiate dagli psicologi per comprendere come il nostro corpo esprime ciò che è radicato nel nostro subconscio
La postura che assumiamo quando ci abbandoniamo al sonno può essere un indicatore significativo delle nostre esperienze infantili. 

La posizione fetale un rifugio sicuro 

Mentre dormiamo nella posizione fetale, rannicchiate su un fianco. Questa posizione è spesso associata a un desiderio di protezione e sicurezza. 
Gli esperti suggeriscono che chi assume questa postura potrebbe aver vissuto un' infanzia segnata da insicurezza o un ambiente familiare instabile, cercando quindi conforto e sicurezza nel sonno. 

La posizione supina: apertura e vulnerabilità 

Dormire sulla schiena o in posizione supina, è spesso visto come un segno di apertura e fiducia. Tuttavia, può anche indicare una certa vulnerabilità e una predisposizione a sentirsi esposti. 
Questa postura può riflettere un' infanzia in cui ci si è sentiti spesso sotto pressione per apparire perfetti e soddisfare aspettative elevate. 

La posizione prona: controllo e autodifesa 

La posizione prona o a pancia in giù, è meno comune ma significativa. Chi dorme in questa posizione potrebbe avere il desiderio di controllare l' ambiente circostante. 
Questo potrebbe derivare da un' infanzia in cui si è dovuto sviluppare un forte senso di autodifesa, forse a causa di esperienze di instabilità o mancanza di controllo

Le implicazioni psicologiche 

Comprendere la propria posizione di sonno può offrire spunti di riflessione sulle esperienze passate e aiutare a riconoscere le emozioni represse
Sebbene non sia un metodo diagnostico, osservare come dormiamo può essere utile come strumento di autoanalisi e crescita personale. 

Ascoltare il proprio corpo 

Il modo in cui dormiamo è una finestra sul mondo interiore. Prestare attenzione sulla nostra posizione del sonno può rilevare molto sulle esperienze passate e come queste influenzano il nostro presente. 
Riconoscere queste connessioni può essere il primo passo verso un maggiore consapevolezza e benessere psicologico. 


Commenti

Post popolari in questo blog

Tayla Clement: la ragazza che non può sorridere

Violenza o informazione?

Louise Butcher: corre la maratona di Londra a petto nudo per sfidare lo stigma che circonda la mastectomia