Perché l' alcol fa così male al nostro organismo?

 




L' etanolo è stato introdotto nella nostra dieta in tempi estremamente recenti: per questo la presenza di alcol nel corpo umano perturba fortemente il metabolismo cellulare e danneggia l' organismo in vari modi. 

Fegato al lavoro 

Un volta ingerito l' etanolo arriva allo stomaco e all' intestino, e attraversa il circolo sanguigno, raggiunge il fegato, che può inattivarne circa il novanta percento nell' arco di qualche ora  tutto dipende da quantità ingerita,  e da fattori individuali, il  resto viene eliminato con l'urina e le feci, il respiro, e il sudore. Finché le cellule epatiche non hanno completato il lavoro, l' alcol però continua a circolare nel sangue risultando particolarmente tossico oltre allo stesso fegato, anche al cervello del pancreas, muscolo cardiaco e altri tessuti. 

La chimica del nostro corpo 

Nelle cellule, l' etanolo è ossidato principalmente da un enzima chiamato alcol deidrogenasi, e in misura minore dalla catalisi. Se però è presente in quantità massicce, in questo processo interviene anche un terzo enzima: il citocromo P450-2E1.
Tutte queste reazioni producono acetaldeide, che è una sostanza altamente tossica e cancerogena. Per disfarne interviene quindi un altro enzima, l' aldeide deidrogenasi, che la trasforma in acetato. Questo è infine convertito in una molecola chiamata aceti coenzima-A, che entra in vari processi biochimici. 

Perché è così nocivo?

La nocività dell' alcol dipende da vari fattori. Infatti, la sua presenza e quella delle molecole che derivano dalla sua degradazione monopolizza l' intera cellula e interferisce sul metabolismo energetico e su quello di proteine e grassi. Molti degli effetti tossici sono però dati dall' acetaldeide: poiché il fegato non riesce a smaltirla tutta, ne rilascia una parte nel circuito sanguigno, consentendone di raggiungere così numerosi altri organi. Infine, l' etanolo penetra facilmente nel cervello modificando l' attività nervosa di circuiti importanti, come quelli che presiedono al movimento, all' equilibrio, e alle emozioni. Da qui appunto quelli che percepiamo come i sintomi dell' ubriachezza

La scienza della sbronza

Accanto alle alterazioni del comportamento, la sbornia può causare malesseri come nausea, diarrea, mal di testa, stanchezza e altro, che protraggono alle 24 ore successive alla bevuta. A dispetto di quello che si legge online non esistono rimedi per "farsela passare". Bere acqua può dare sollievo perché l' etanolo stimola la diuresi, causando disidratazione, ma per il resto bisogna solo aspettare. I medici sconsigliano fortemente di assumere paracetamolo, che l' assieme all' alcol può danneggiare ulteriormente il fegato



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